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Visualizzazione dei post da marzo 11, 2018

LA DENUNCIA DELLE DIFFORMITA' / VIZI NEL CONTRATTO D'OPERA

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DIFFORMITA' E VIZI NEL CONTRATTO D'OPERA: TERMINI E CONDIZIONI PER DENUNCIARLI E QUALI DIFESE APPRONTARE PER RESISTERVI  Un problema che sovente si pone ai cosiddetti “prestatori d’opera” (artigiani, lavoratori autonomi, ditte individuali) è l’invocata responsabilità per difformità / vizi dell’opera da parte del committente: ossia la chiamata in garanzia se l’opera non è stata eseguita a regola d’arte. Si pone, dunque, il problema di come difendersi in questi casi: cosa replicare e soprattutto in quali termini argomentare le proprie difese per resistere a lamentele più o meno fondate, magari pretestuose e/o finalizzate a procrastinare sine die il pagamento del corrispettivo concordato. Come detto, se nella fattispecie concreta si ricade nel cosiddetto “contratto d’opera” regolato dagli artt. 2222 e ss. c.c., è all’art. 2226 c.c. che si deve fare riferimento. Anzitutto, occorre chiarire quando ricorre la fattispecie del “contratto d’opera”: e